Luca Calò
scultore
Nasce a Taranto il 12 giugno del 1978.
Nel 1997 consegue la Maturità artistica, presso il Liceo Artistico Statale "Lisippo" di Taranto.
Nel 1998 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Firenze, indirizzo scultura.
Nel 2003 si laurea presso la stessa, con il massimo dei voti.
Nel corso degli anni partecipa a diverse mostre, in Italia e all'estero, a Firenze, Arezzo, Pistoia, Forlì, Chieti, in Corea e Giappone. Dal 2000 prende parte a svariati Simposi Internazionali di Scultura, organizzati in Italia e all'estero.
Realizza varie opere monumentali, installate in spazi pubblici, tra le quali:
Origine, pietra della Maiella, dedicata al Magistrato Antonio Scopelliti. Ari (CH) 2001.
Il Guardiano, pietra di Vicenza. Atessa (CH) 2008.
Gli antichi custodi, marmo rosso. Sassetta (LI) 2009.
Porta del sacro tempio, pietra serena. Parco di Travalle, Calenzano (FI) 2010.
Movimento ascensionale, pietra serena. Londa, (FI) 2011.
Tra la terra e il cielo, pietra arenaria. Repubblica di Nagorno Karabakh, Shushi, Armenia 2011.
Madre terra, tufo rosso. Repubblica di Nagorno Karabakh, Shushi, Armenia 2012.
Nel 2013 vince il concorso “Maria Grazia Vaccari” e realizza l'opera: Le porte dell’infinito, galestro e acciaio. Parco dei Renai, Signa (FI) 2014.
Materia vivente, pietra serena. Cavriglia (AR) 2019.
Nel 2017 viene eletto Accademico Corrispondente della Classe di Scultura presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Nel 2020 diventa Accademico Ordinario.
È stato socio fondatore e membro attivo dell’associazione culturale “OMPHALOS”, prendendo parte all’organizzazione di vari eventi artistici nel territorio fiorentino.
Nel corso degli anni ha collaborato con varie aziende specializzate, nel campo dell’arte e del collezionismo.
Dal 2013 collabora nell’ambito degli “effetti speciali” per arte, cinema e teatro.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Vive e lavora a Firenze.
Formazione
Accademia di Belle Arti di Firenze.
Premi
Nel 2013 vince il concorso “Maria Grazia Vaccari” e realizza l'opera: Le porte dell’infinito, galestro e acciaio. Parco dei Renai, Signa (FI) 2014.
Nel 2017 viene eletto Accademico Corrispondente della Classe di Scultura presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Nel 2020 viene eletto Accademico Ordinario della Classe di Scultura presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.